La Giunta Regionale ligure, con DGR n.919 del 30 settembre 2022, ha approvato l’invito a presentare progetti di alta formazione relativi al finanziamento di borse triennali di dottorato di ricerca per un impegno economico complessivo di 6 milioni di euro.
L’intervento si colloca nell’ambito delle attività di alta formazione previste dal PR LIGURIA FSE+ 2021- 2027 (formazione terziaria), dal Programma Nazionale della Ricerca 2021-2027 e dalla legge regionale 2/2007 ed è in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le aree di intervento riguardano i seguenti ambiti: tecnologie per la salute, patrimonio culturale, trasformazioni sociali, sicurezza delle strutture, infrastrutture e reti, cybersecurity, transizione digitale, big data e intelligenza artificiale, robotica, innovazione per l’industria, aerospazio, mobilità sostenibile, energetica industriale, green tech, tecnologie alimentari, conoscenza e gestione sostenibile dei sistemi agricoli, ecosistemi marini.
Sono previste tre finestre per la presentazione delle operazioni da parte dei soggetti proponenti:
-la prima si apre martedì 4 ottobre e termina giovedì 3 novembre con una somma complessiva a disposizione di 1,2 milioni di euro;
- la seconda parte il 2 maggio 2023 e termina il 31 maggio 2023 con uno stanziamento di 2,4 milioni di euro;
-la terza scatta il 2 maggio 2024 e si chiude il 31 maggio 2024 con una dotazione economica di 2,4 milioni di euro.
Potranno presentare candidature i soggetti accreditati ai sensi dell’art. 19 della Legge 240/2010 e aventi almeno una sede operativa/d’esame in Liguria e cioè:
1. le Università statali e non statali legalmente riconosciute, ivi compresi gli istituti universitari a ordinamento speciale, che abbiano ottenuto l’accreditamento ai sensi della Legge 240/2010 e secondo le disposizioni del DM 226/2021 e con sede legale e/o almeno una sede operativa in Liguria;
2. le Università telematiche ex L. 240/2010 riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che abbiano ottenuto l’accreditamento ai sensi della Legge 240/2010 e secondo le disposizioni del DM 226/2021 e con almeno una sede d’esame in Liguria.
Al fine di favorire il collegamento tra la realtà accademica ed il mondo produttivo, soprattutto per quanto riguarda le prospettive occupazionali dei dottorandi, ciascuna borsa deve obbligatoriamente prevedere, pena la non ammissibilità della domanda, la collaborazione con un’impresa coerente con l’ambito di ricerca e con l’area di intervento di riferimento.
In allegato la Delibera di Giunta n. 919 del 30 settembre 2022